‘a due’ – Margherita Moscardini – Futurefarmers

19 - 29 Aprile 2016

“a due” ideato e curato da Laura Viale e Maria Elena Minuto per l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, è un progetto che nasce dall’idea di aprire un dialogo tra una serie di artisti italiani e belgi emersi dagli anni ‘90 sino alle generazioni più recenti.

IL 19 aprile 2016, all’interno di questo progetto, si è aperta la mostra Margherita Moscardini – Futurefarmers con una selezione di opere (video, disegni e libri d’artista), il cui soggetto principale è la riflessione sul concetto di “trasformazione”. Attraverso approcci e linguaggi differenti, l’insieme di questi lavori mette a fuoco le contraddizioni derivanti dai processi di sviluppo delle grandi metropoli. Da sempre impegnati ad indagare lo spazio urbano e i suoi molteplici risvolti sociopolitici e a ricercare soluzioni alternative di confronto con le realtà rurali e cittadine, gli artisti espongono per la prima volta in Belgio due lavori emblematici: Istanbul City Hills – On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation (Moscardini, 2013-14) e Erratum: Brief Interruptions in the Waste Stream (Futurefarmers, 2010).

Con un ciclo di quattro appuntamenti tra novembre 2015 e giugno 2016, “a due” ha ospitato mostre, degli incontri legati all’arte contemporanea e una serie di performances, soffermandosi sulle possibilità espressive e di contenuto offerte da una “dimensione dialogica” e di pluralità di linguaggi tra artisti provenienti da diverse culture, esperienze e generazioni.

Gli artisti invitati ad esporre sono: Davide Bertocchi (Modena, 1969) e Joris Van de Moortel (Ghent, 1983); Enrico Gaido (Torino, 1971) e Freek Wambacq (Bruxelles, 1978); Margherita Moscardini (Donoratico, 1981) e Futurefarmers (Belgio-USA, collettivo fondato nel 1995); Laura Viale (Torino, 1967) e Stijn Cole(Ghent, 1978).