ANNA RAIMONDO | Ghost: Salam London – Video Installation

16.10.2018 | Sunbury House, London

SALAM LONDON – Video Installation 

Curata da Francesca Masoero & Laila Hida / LE 18

18.30 – 21.00
Sunbury House, 1 Andrews Rd, London

con: Zainab Andalibe & Nicolas Kozerawski, Touda Bouanani, Ro Caminal, Simohamed Fettaka, Laila Hida, Hamedine Kane, Rim Mejdi, Abdelmohcine Nakari, Anna Raimondo, Oussama Tabti, Jacob Wiener

Una Casa che offre sostegno e spazi di lavoro ad artisti, professionisti della cultura e ricercatori, uno dei pochi spazi pluridisciplinari ancora rari a Marrakech che spesso integra proposte esterne alla propria programmazione. L’ospitalità è una componente fondamentale alla base di LE 18. Rispecchiando questo, così come l’interazione dinamica tra i ruoli di ospite e ospitante giocato con Mint Works nel corso degli anni, per la serata di apertura di GHOST a Londra, LE 18 propone un programma di videoarte curata  (e qui il termine fa esplicitamente riferimento alla sua base latina – quella di “curare”), presentando video, cortometraggi e documentari sviluppati dagli artisti che LE 18 ha ospitato, coinvolto e con cui si è scambiata sin dalla sua creazione nel 2013.

Concepito come un’esperienza coinvolgente attraverso lo spazio e il tempo della sera e attraverso le geografie culturali e sociali, SALAM LONDON opera come un’orchestra di voci, una costellazione multi-vocale che esplora, interpreta e ridisegna identità, soggettività, territori e mobilità, da posizioni localizzate e contro-egemoniche.

Dando il via alla serata, SALAM LONDON propone in un primo momento una sessione di screening molto femminile e in effetti femminista, con le opere di quattro artisti, Anna Raimondo, Touda Bouanani, Ro Caminal e Rim Mejdi, che affrontano con forza attraverso diversi obiettivi, la politica e la poetica di genere, la femminilità e il ruolo sociale che le donne esibiscono in e attraverso diversi paesaggi economici sociali, culturali e politici. Dopo la proiezione, il pubblico è invitato a navigare attraverso lo spazio, interagendo con le installazioni video. Le opere di Simohamed Fettaka, Oussama Tabti, Laila Hida e Abdelmohcine Nakari, mettono tutte giocosamente in discussione e tentano di invertire le strutture e i processi costruendo e riproducendo identità (arabe e / o marocchine), esplorando il ruolo che il linguaggio, la musica, la produzione di immagini e la performatività dei corpi vi gioca. Le installazioni di Zainab Andalibe e Nicolas Kozerawski, Jacob Wiener e Hamedine Kane, infine, esplorano o recitano, spesso attraverso un occhio sociologico intrecciato con un linguaggio poetico, territori e dinamiche di migrazione, mobilità e lavoro.

Fondata nel 2013, LE 18 è uno spazio culturale multidisciplinare a Marrakech, che promuove gli scambi artistici e culturali offrendo uno spazio per la ricerca, la creazione e l’espressione. LE 18 mira a sostenere la scena artistica emergente locale, collegandola a quelle internazionali, promuovendo nel contempo una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nella regione attraverso programmi di ricerca e residenza, mostre e incontri pubblici. Situato nella medina, LE 18 offre una stretta vicinanza alla vita tradizionale della città, portando le sue qualità ispiratrici in un più stretto contatto con le pratiche e le riflessioni degli artisti invitati, mentre investigando criticamente e investendo attentamente le trasformazioni socioculturali che sta attraversando.

LINK:  www.le18marrakech.com – http://mintworks.org/GHOST/Programme