In occasione del suo 15 ° anniversario, CENTRALE celebra la sua città, i suoi artisti e i suoi abitanti con il progetto BXL UNIVERSEL II: multipli.city.
Con: Younes Baba-Ali, Vincen Beeckman, Aleksandra Chaushova, Effi & Amir, Hadassah Emmerich, Pélagie Gbaguidi, Stephan Goldrajch, Sabrina Montiel-Soto, Anna Raimondo, Lázara Rosell Albear, Oussama Tabti; BNA-BBOT e Mia Melvaer, Culture & Démocratie, Globe Aroma, Kunstenpunt, MOUSSEM e Barbara Prada, Zinneke.

ANNA RAIMONDO Presenta il suo progetto Q (ee) R Codes – Nouvelles frontières BXL

In che modo lo spazio pubblico e urbano ci rimanda alle nostre assegnazioni e posizioni di genere?
In quali condizioni e per quali ragioni uno spazio viene percepito come sicuro o ostile per le donne cis e trans e per le persone queer o non binarie?
Tra strategie di visibilità e invisibilità, quali sono i nostri atti quotidiani di resistenza ed emancipazione in strada e con gli altri?
Q (ee) R Codes – Nouvelles frontières BXL 1000 fa parte di un progetto artistico itinerante a lungo termine avviato dall’artista Anna Raimondo. Il progetto mette in discussione la presenza e l’esperienza di donne cis, trans, queer e non binarie nelle loro città. Attraverso l’ascolto e la ricerca orale da un lato e la creazione di nuovi spazi per l’immaginazione, il confronto e il dialogo dall’altro, Q (ee) R Codes – New Frontiers BXL 1000 vuole essere una piattaforma di riflessione per raccontare e reimmaginare il posto delle donne – ascoltato in modo ampio e non biologico – nello spazio pubblico attraverso la realizzazione di una serie di passeggiate sonore nel centro della città di Bruxelles con persone di diversi orizzonti geografici e culturali, di diverse generazioni e background sociali di vari orientamenti sessuali. Invitando i partecipanti a descrivere gli spazi che abitano attraverso le sensazioni prodotte da questi stessi luoghi, nonché attraverso le loro storie, i loro ricordi e le proiezioni che li nutrono, Q (ee) R Codes – New Frontiers BXL 1000 offre una mappatura sonora multipla di il centro della città di Bruxelles mediato da voci, corpi, soggettività.