ANNA RAIMONDO | Symposium MTN/Qanat_Geographies of the commons_roundtable

15.03.2019 > 22.03.2019 | 18 derb el ferrane - riad laarouss, 40000 Marrakech

Presentazioni e dibattiti con Laila Hida, Flore Grassiot, Noureddine Ezarraf, Abdellah M. Hassak, Anna Raimondo e Richard Gregory. Moderato da Francesca Masoero.
Questo pannello presenta una serie di progetti e metodologie sviluppate da artisti e attori culturali in Marocco e altrove per coinvolgere le comunità e indagare e investire sulla città e le sue trasformazioni.

Nel marzo 2019, LE 18 presenta una nuova iterazione di QANAT, un progetto transdisciplinare a lungo termine che esplora la politica e la poetica dell’acqua come un modo per investigare e investire criticamente lo spazio dei beni comuni, una piattaforma polifonica che attinge al patrimonio simbolico e materiale dei tradizionali sistemi idrici di Marrakech, quello dei khettara (o qanat). A partire dal 15 marzo con un simposio di due giorni co-organizzato con il progetto internazionale Meet the Neighbours, il programma si articola ulteriormente in una mostra e una serie di presentazioni, gesti performativi, narrazioni urbane e interventi spontanei nello spazio pubblico fino al 22 marzo , la giornata internazionale dell’acqua, coinvolgendo artisti, ricercatori, attivisti culturali e cittadini.
Il simposio On Common [ing] visions indaga su diversi metodi sviluppati da artisti e attori culturali per coinvolgere le comunità in modi responsabili e affettivi al fine di creare spazi critici di inclusione, visibilità, solidarietà e visioni condivise in società frammentate. Attingendo dalle diverse pratiche dei contributori QANAT, ma anche da iniziative locali come “Boulevard de la resistance” gestita dall’artista Laila Hida, dal festival Marche e dalla Fondazione Dar Bellarj, e grazie al contributo teorico e teorico dell’artista Jeanne van Heeswijk, il programma riflette in particolare sulla poetica e le ecologie politiche dell’acqua come un’entrata per leggere e coinvolgere la città e le sue comunità frammentate, così come le sue forme di resistenza situate, incarnate, ad esempio, da cosmologie femminili, pratiche femministe, da gesti e corpo che attraversano  lo spazio pubblico e lo scapo urbano. Incrociando e integrando la propria programmazione con quella del festival On Marche e di Dar Bellarj, il simposio tenta finalmente di essere specchio dei legami di solidarietà e di vicinato che vengono cuciti da anni tra istituzioni culturali impegnate e (in parte) comunità diverse dentro e sulla città di Marrakech.Questo simposio è sviluppato nel contesto del programma transnazionale “Meet the Neighbors”, avviato da Quarantine (Regno Unito) con Comedie de Bethune (FR), Grand Theatre Groningen (NE), Labyrinth Gallery (PL) e LE 18 (MA). Meet the Neighbours è un programma che esplora le trasformazioni delle città in cui i partner si situano, e il ruolo che le pratiche e le istituzioni artistiche vi giocano, invitando gli artisti residenti a impegnarsi attraverso diverse poetiche e assi di ricerca diverse comunità locali. Meet the Neighbors è supportato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea.Il programma e la mostra sono finanziati anche grazie ai contributi di Fondation Majorelle, NOMAD, DADA, Wallonie Bruxelles International e Stimulering Fund.

15 Marzo 2019, dalle 16.00 alle 18.00
18 derb el ferrane – riad laarouss, 40000 Marrakech