Elena Mazzi | NCTM E L’ARTE

24.1.2018 | Nctm Studio Legale, Milano

nctm e l’arte incontra Elena Mazzi

Nel 2018, nell’ambito del progetto nctm e l’arte, verranno proposti una serie di incontri con artisti e scrittori del panorama culturale contemporaneo.

Il primo appuntamento sarà con l’artista Elena Mazzi, il 24 gennaio alle ore 18.30 presso Nctm Studio Legale.

A partire dalle sue opere, l’artista dialogherà con la curatrice Marta Ferretti e approfondirà poetica, tematiche e aspetti salienti del proprio lavoro. Parlerà dei processi di ideazione, interazione e realizzazione messi in campo nell’ambito dei suoi progetti. Oggetto di dialogo sarà anche il valore delle residenze artistiche nell’ambito dei percorsi di crescita e di consolidamento degli artisti di oggi.

L’iniziativa è parte di nctm e l’arte: un progetto indipendente di supporto alla creazione artistica dedicato all’arte contemporanea, sostenuto da Nctm Studio Legale e curato da Gabi Scardi. Attivato nel 2011, il progetto comprende la borsa di studio nctm e l’arte: Artists-in-residence, il sostegno a progetti artistici, la collaborazione con istituzioni culturali italiane di riferimento e la creazione di una collezione.

nctm e l’arte ha sostenuto Elena Mazzi in diverse occasioni: nel 2016 le ha conferito la borsa di studio nctm e l’arte: Artists-in-residence. Nel 2017, la sede milanese di Nctm Studio Legale ha ospitato la performance “The Financial Singing”. Recentemente, alcune opere della serie “A Fragmented World” sono entrate a far parte della collezione dello Studio.

L’opera di Elena Mazzi tende a concentrarsi sull’osservazione del rapporto tra l’uomo e il suo contesto e sul vissuto che ne scaturisce. In particolare, le interessa ciò che lei stessa definisce “memoria quotidiana”: una memoria emozionale, fatta di semplici gesti che sono parte di ciascuno di noi e che possono essere valorizzati da atti collettivi.

In molti casi la sua attenzione va a luoghi specifici e agli aspetti affettivi e relazionali dei suoi abitanti. Spesso il primo approccio consiste in un invito, da parte dell’artista, a raccontarsi e a lasciarsi ritrarre. Nel farlo, però, Mazzi immette nella situazione componenti nuove, creando situazioni ogni volta diverse. L’ordinarietà lascia così spazio a una visione inedita del luogo. Questa modalità è stata variamente declinata da Mazzi, permettendole di lavorare in ambiti diversi e di realizzare opere che hanno preso forma di video, disegni, fotografie, performance, installazioni.

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