ELENA MAZZI | SILVER RIGHTS

Södertälje konsthall, 20 Agosto - 2 Ottobre, 2021

Södertälje konsthall presenta Silver Rights di Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984), realizzato in dialogo con il capo spirituale Mapuche, argentiere e attivista, Mauro Millán e l’artista argentino, Eduardo Molinari; un progetto eso possibile grazie al sostegno dell’Italian Council (VII Edizione, 2019). A cura di: Emanuele Guidi e Joanna Sandell.

La mostra alla Södertälje konsthall è la seconda iterazione che nasce dall’approfondito processo di ricerca dell’artista in Patagonia, una regione per anni al centro delle lotte, delle rivendicazioni e dei recuperi dei terreni Mapuche.

Silver Rights si concentra sul legame ancestrale tra le comunità e la terra (mapu), legame eroso e negato da forze colonizzatrici che sono mutate nel corso dei secoli per affermarsi gradualmente negli ultimi decenni attraverso pratiche neoestrattive; un processo transattivo frutto della convergenza delle politiche di investimento e degli accordi commerciali tra governi sudamericani e multinazionali estere, tra cui l’italiana Benetton.

In particolare, le opere in mostra e l’allestimento stesso rispondono alla narrazione proposta dal Leleque Museum, museo antropologico aperto nel 2000 proprio nelle terre di proprietà Benetton; un’operazione ambigua che liquida il popolo mapuche come una cultura estinta piuttosto che viva e attiva nel territorio conteso, ‘musealizzando’ la loro memoria e cultura materiale.

Elena Mazzi affronta questa complessità dialogando, sostenendo ed ampliando la fitta rete di relazioni che la comunità mapuche tesse consapevolmente da anni; un modo di intendere l’arte della diplomazia che, da un lato, implica la costruzione e il mantenimento di relazioni internazionali tra diversi soggetti politici e culturali, e, dall’altro, si attua nelle loro cosmovisioni come una forma di mediazione radicale tra terra, uomo e esseri “più che umani”.