ELENA MAZZI | Under Water

29 giugno 2019 - 29 settembre 2019 | Filatoio di Caraglio

A cura di Daniela Berta e Andrea Lerda

 Il Museo Nazionale della Montagna di Torino presenta, presso gli spazi del Filatoio di Caraglio, la mostra Under Water. L’esposizione, realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con Fondazione ARTEA, Fondazione Filatoio Rosso, Comune di Caraglio, si pone come continuum del progetto Post-Water, presentato presso il Museomontagna dal 26 ottobre 2018 al 24 marzo 2019.

Un percorso sul tema dell’acqua, articolato attraverso video, fotografia, pittura, disegno, scultura e installazione. Il progetto include i lavori di circa venti artisti internazionali, assieme a un importante nucleo di fotografie e di documenti storici che appartengono all’Area Documentazione del Museomontagna di Torino,  per un totale di circa ottanta opere esposte.

La mostra si inserisce all’interno di un dibattito globale che vede protagonista il più essenziale elemento naturale che genera e garantisce il mantenimento della vita, l’acqua. Prendendo spunto dalle parole di Amitav Ghosh, che ha definito quella in cui viviamo come l’ “Era della Grande Cecità”, la narrazione parte da un riferimento al mito di Narciso. Mai come oggi il rimando a questa figura mitologica risulta adeguato per descrivere l’atteggiamento patologicamente auto lusinghiero e il pericolo costante di de-realizzazione dell’uomo contemporaneo. Mai come oggi siamo tutti chiamati a interrogare il nostro senso di responsabilità e la nostra capacità di “curare lo sguardo”, nessuno escluso.

La mostra, nata come riflessione su un tema di grande urgenza collettiva, arriva presso gli spazi del Filatoio Rosso di Caraglio quale occasione per sottolineare il profondo legame tra i temi trattati nel percorso espositivo e le finalità di Acquaviva: progetto finanziato nell’ambito del bando “Interventi Faro” della Fondazione CRC e di prossima realizzazione nell’area dell’ex Polveriera di Bottonasco a Caraglio. Una realtà che non solo mette in evidenza la riflessione in atto all’interno di questo territorio in materia di cambiamento climatico, ma che testimonia anche l’esigenza necessità di individuare nuovi sistemi di raccolta, stoccaggio e gestione dell’acqua nei territori montani che sappiano rispondere alle necessità idriche del prossimo futuro.

Opere recenti, assieme ad alcune nuove produzioni appositamente realizzate per la mostra, sollevano una serie di riflessioni sul concetto di “under water”. In prima battuta, questo “essere sott’acqua” si lega agli scenari che l’era dell’Antropocene è stata in grado di generare. Attraverso un ritmo in bilico tra passato, presente e futuro, temi come l’innalzamento dei mari, la fusione dei ghiacciai e gli eventi estremi, restituiscono l’immagine di un sistema naturale quale organismo in stato di generale alterazione.

Nella seconda parte della mostra, il termine “under” è invece da intendersi come “less of water”: condizione dunque di carenza, di assenza o alterazione causata dal global warming, da situazioni di inquinamento e disfruttamento a scopi politici ed economici. Il concetto di “under water” diventa poi l’occasione per compiere una riflessione sull’importanza di riscoprire uno sguardo consapevole, indispensabile per la progettazione strategica e la gestione futura dell’acqua. La mostra evita tuttavia di soffermarsi unicamente sulle problematiche idriche nell’era dell’Antropocene e su quelli che possono essere gli scenari di un futuro “post-water”. Piuttosto, cerca di compiere una riflessione sul concetto di “under water”, da intendersi come capacità dell’uomo di risintonizzarsi con i ritmi naturali al fine di agevolare un processo di mitigazione del cambiamento climatico. Il nucleo centrale della mostra è dunque quello suggerito dall’Unesco nell’ultimo World Water Development Report 2018. Il documento ha indicato le Nature Based Solutions (NBS), in accordo con le qualità positive dell’ingegneria umana, come una delle strategie più efficaci per superare iproblemi dell’acqua e per assecondare una crescita sostenibile finalizzata alla sopravvivenza dell’uomo.

Il percorso espositivo è corredato di contenuti scientifici di studiosi, ricercatori ed esperti in materia, comeapprofondimento e supporto teorico alle sezioni di mostra. I contributi sono stati realizzati e forniti da Rajandrea Sethi, Luca Ridolfi, Alberto Tiraferri, Alberto Viglione, Bartolomeo Vigna (Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente), il Territorio e le infrastrutture del Politecnico di Torino; Elisa Palazzi, ricercatrice presso l’ISAC – CNR (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torino); Maria Paola Azzario e Stefano Chiesa (Centro UNESCO di Torino); Sergio Vallesi (ingegnere delle risorse idriche ed ecologo del paesaggio); Stefano Ferrari (Studio di ingegneria Ferrari-Giraudo, Cuneo).

In mostra opere di: Andreco, Georges-Louis Arlaud, Pablo Balbontin, Olivo Barbieri, Walter Bonatti, Calori&Maillard, Mircea Cantor, Carolina Caycedo, Nuno da Luz, Marjolijn Dijkman & Toril Johannessen, Simon Faithfull, Mario Fantin, Bepi Ghiotti, Cesare Giulio, Jeppe Hein, Frank Hurley, Invernomuto, William Henry Jackson, Adam Jeppesen, Peter Matthews, Elena Mazzi, Arno Rafael Minkkinen, Ryts Monet, Pennacchio Argentato, Laura Pugno, Ernesto Samaritani, Studio Negri, Silvano Tessarollo, Helen Mayer Harrison & Newton Harrison, Gaston Tissandier, Julius von Bismarck, Thomas Wrede.

 

UNDER WATER

inaugurazione 28 giugno 2019 alle ore 18

Una mostra del

Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”– CAI Torino

Con il sostegno di

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

Con la collaborazione di

Fondazione ARTEA

Fondazione Filatoio Rosso

Comune di Caraglio

Il Museomontagna è sostenuto da

CAI – Club Alpino Italiano

Città di Torino

Regione Piemonte

Fondazione CRT

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