GUENDALINA SALINI | Un paese ci vuole. Restituzione della residenza Come unità

23/02/2019 | Parco Senza Confini, Cursi

In occasione dell’apertura ufficiale del Progetto Parco Senza Confini, si è svolta una delle primissime residenze artistiche dal titolo “Come unità” a cura di Guendalina Salini.
L’artista ha creato con gli abitanti del borgo una rete annodando a mano fili colorati. La rete si è trasformata in uno strumento utile a tracciare legami, relazioni e intrecci.
Con questo lavoro Guendalina Salini è riuscita a sviluppare una storia che da locale è diventata universale, da banale a poetica, lasciando emergere i legami che coinvolgono tutti. I fili della rete colmano e colorano l’apparente vuoto e come, le cave in disuso, divengono culla d’immaginario e origine di architetture e sogni migrati altrove, dove anche la pietra più dura può diventare polvere e perdersi in una nuvola di pulviscolo sottile. Nel corso del lavoro artistico-performativo sono state scattate immagini ed è stato prodotto un lavoro video frutto dell’incontro con la comunità.
Il video si intitola “Un paese ci vuole”, citando Pavese e il suo romanzo “La luna e i falò” e sarà presentato e proiettato Sabato 23 febbraio alle 18.00, in Piazza Pio XII, a Cursi, durante la restituzione dei lavori della residenza.