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Il 27 ottobre inaugura da Ex Elettrofonica la prima mostra personale di Anna Raimondo a cura di Lucrezia Cippitelli a Roma dal titolo Nuove Frontiere del Benessere dell’Ecosistema Vaginale #1 Roma, lavoro costruito su una ricerca site-specific nella città, sulla città e sulle donne che la abitano.

L’opera è il primo capitolo di una ricerca che l’artista estenderà ad altre città del mondo, e che si interroga sulla relazione tra spazio, genere, comportamenti sociali, potere, educazione ed ha come focus la vita quotidiana delle donne.
 L’artista chiede a un gruppo di donne molto eterogeneo per età, orientamento sessuale, classe, genere, cultura, provenienza, di descrivere la città attraverso sentimenti suscitati dagli spazi che attraversano, ricordi, storie minime e Storia.

Un ascolto dei luoghi della città – che spesso attraversiamo senza sentire – guidato dalle voci delle donne. Una deriva sonora che porta lo spettatore ad esperire l’attraversamento di diversi spazi, nel corpo di una donna. Una rimappatura della città, che non considera funzioni e geografia, ma è mediata dalla soggettività e senza desiderio di essere universale ed oggettiva.

Con Nuove frontiere del benessere dell’ecosistema vaginale #1 Roma, Anna Raimondo interroga il femminismo, quello storico e quello inconsapevole, quello quotidiano e quello attivista e tira le fila di una prassi quotidiana che guida la vita delle donne dall’atto più semplice come camminare o vestirsi, salire su un bus o portare la figlia al parco, che porta con sé diverse sfumature politiche.

Nuove frontiere del benessere dell’ecosistema vaginale #1 Roma è un lavoro sonoro declinato sotto forma di installazione per lo spazio della galleria e che sarà poi tradotto in un medium diverso per lo spazio virtuale. Il processo che l’artista ha costruito per la mappatura sonora ed umana della città diventerà un lavoro che parte prima di tutto dal suono come atto di interpretazione dello spazio, e poi come materia da plasmare per output differenti.

 

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Anna Raimondo (Born in Naples in 1981, she lives in Brussels and work internationally). www.annaraimondo.com Completed the MA Sound Arts at the London College of Communication (University of the Arts, London). She has participated in several international exhibitions and festivals including the solo show: “Mi porti al mare?” curated by Nancy Casielles and Nancy Suárez at the MAAC (Brussels, BE); “Verso Sud” curated by David Ruffel and Ismael at Thinkart (Casablanca, MA); the festival Artefact “You must change your life” curated by Hicham Khalidi, at STUK (Leuven, BE); the group show “Everyone has a sense of rhythm” curated by Christine Eyene at DRAF (London, UK); the solo show “Beyond voice. Me , you and everyone who is listening” at Arte Contemporanea Bruxelles (BE); the 5th Marrakech Biennale (MA); “Espace (Im)Media” in Sporobole Art Center (Sherbrooke, CA); the collective sound exhibition “Dirty Ear” curated by Brandon LaBelle at Errant Bodies (Berlin, DE); as well the public sound art festival “Paraphrasing Babel“ in Maastricht (NL); the public art festival “Nouzah Fenia – Festival de Casablanca” (MA); etc. Her radiophonic works have been broadcast internationally (Kunst Radio, AT; Deutschlandradio Kultur, DE; Resonance fm, UK; Arte Radio, FR; Mobile Radio Bsp, BR; Rai, IT; RTBF, BE…). Her curatorial projects are mainly focused on sound and radio art and have been presented in different venues, including 14 documenta radio program at SAVVY Galery (Berlin, De); the “V&A Museum” (London, UK) and “Le Cube- Independent Art Room” (Rabat, MA). She is co-editor with the artist Younes Baba-Ali of the radio and sound art’s platform Saout Radio, based in Morocco. She also initiated Echoes with Amélie Agut, an itinerant pedagogic and artistic project about radio art and sonic memories. She writes for the French radio art magazine Syntone. She has won the Palma Ars Acustica 2016 with her radio work “Me, my English and all the languages of my life” and the price of best soundscape with “La vie en bleu” in the frame of the sound art competition PIARS.