Asterismo traccia un percorso ideale attraverso le mete più turistiche di Roma (Colosseo, Piazza Navona, Fontana di Trevi, ecc…), dando origine ad una costellazione in cui i luoghi si allineano a rappresentare uno spazio sovrapposto a quello vero e proprio della città. Il percorso da un punto ad un altro di questo spazio diventa l’occasione per riflettere su un’esperienza visiva preconfenzionata, quella delle mappature semplificate e unidirezionali del turismo di massa.

Le opere in mostra appartengono ad uno stesso processo di realizzazione, ma a due differenti momenti esecutivi. Il primo corpus di dipinti appartiene al 2008 (periodo in cui l’artista viveva a Roma), mentre il secondo è stato realizzato appositamente per questa esposizione. La stessa distinzione può essere fatta per i lavori su carta, nonostante la prassi di intervenire su antiche mappe o vedute stampate, non subisca interruzioni nella sua produzione.

Nello specifico le opere scaturiscono da rappresentazioni già esistenti, stampe tipografiche e oli su tela acquistati dalle bancarelle del centro, su cui l’artista è intervenuto usando queste immagini come fondali di uno schermo. L’immagine finale è una nuova veduta in cui quella originaria, parzialmente visibile o cancellata, affiora come memoria iconografica.

La mostra personale di Flavio de Marco Asterismo è il secondo appuntamento della ricognizione che Ex Elettrofonica ha cominciato nel 2014 sulla pittura italiana contemporanea.