Per l’ottantottesima edizione del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma Piazza di Siena Ex Elettrofonica e Secondome propongono un progetto dal titolo Un bosco segreto che valorizza la Casina di Raffaello e la Casina dell’Orologio, sedi scelte per Casa Italia Collection – FISE.

Un bosco segreto” si ispira alla storia della casina di Raffaello e del Casino dell’Orologio, edificati per volere del cardinale Scipione Borghese nei primi anni del 1600, che inizialmente si trovavano in mezzo ad un gelseto, boschetto sventrato quando è stata progettata la vicina Piazza di Siena. L’idea è di restituire all’interno dei due caseggiati che si affacciano sulla piazza, la memoria del bosco che allora le circondava.

Le opere presenti in mostra sono di Guendalina Salini, artista romana famosa per la sua capacità di interpretare i luoghi cercando sempre di recuperarne l’essenza originaria. In questo caso Salini propone una serie di lavori in cornice e in istallazione in cui cartoni di riuso ospitano porzioni di alberi variopinti, nobilitando la materia usata e introducendo l’ospite in un vero bosco incantato.

L’allestimento di Interni vede protagonisti alcuni pezzi di Moroso, come i divani Josh e Karmakoma in tessuto a stampa ikebana, le poltroncine Mimì Bonobo e Ayub, che con i loro toni di grigio verde e oro richiamano i soffitti affrescati, i coffee table Lunapark in vetro di Murano, di Alessandro Zambelli e le panche Awaiting, in ottone e tessuto d’artista, disegnate da Giorgia Zanellato e Coralla Maiuri di Secondome.

Ogni pezzo posizionato per richiamare le tonalità della terra, del bosco e il sentimento di sospensione tra sogno e realtà che si percepisce quando la luce filtra tra gli alberi.

All’esterno troviamo gli arredi di Etimo che si sposano perfettamente con la natura lussureggiante e con il classicismo delle architetture di Villa Borghese.

L’allestimento dunque si inscrive nel processo virtuoso che negli ultimi anni gli organizzatori del concorso stanno portando avanti nella riqualificazione di Villa Borghese, non solo dando qualità al prestigioso appuntamento sportivo, ma valorizzandone proprio l’unicità anche dal punto di vista ambientale e artistico.