Il 13 novembre 2021, inaugura LEA – LEAD EXCLUSIVE AREA al Teatro dei Ragazzi di Torino per le Nitto ATP Finals.

Il Teatro dei Ragazzi, una struttura nata come cabina elettrica negli anni ’30 oggi Centro di Produzione Teatrale per l’Infanzia e la Gioventù, mette in scena la magia con un progetto di arte e design dal titolo “Imagination is a magic carpet”.
LEA, il format di Hospitality della Fit, è pensato per accogliere gli ospiti internazionali dell’ATP, della Federazione Italiana Tennis e di Sport e Salute in un ambiente pensato per offrire al visitatore uno spettacolo sorprendente all’insegna della magia.

Torino è una città austera e bellissima, molto silenziosa e con un’illuminazione soffusa, caratteristiche che la rendono affascinante e misteriosa tanto da essersi guadagnata l’appellativo di città magica.
Ci sono delle ricostruzioni che la porrebbero al centro di dinamiche legate alle magia nera e alla magia bianca, ma quello che la rende davvero speciale è la sensazione di stupore di cui ciascuno può fare esperienza girando nelle sue strade di notte.

La magia che si percepisce ha a che fare con i contrasti che la luce crea illuminando la città: quando a Torino si fa sera vanno in scena le meravigliose piazze, i rigorosi rettifili che sembrano labirinti pronti a stupirti all’improvviso conducendo a maestosi palazzi e castelli e chiese barocche.

Il progetto è valorizzato sin dalla facciata attraverso tre opere neon dell’artista Vittorio Corsini che appartengono al progetto Dai su fammi un sorriso straordinario messaggio per rifondare la speranza nel nostro presente attraverso un semplice gesto quale può essere “un sorriso”. La scritta scultorea con luce neon invita lo spettatore ad interloquire direttamente con l’opera. La dimensione intima e individuale della grafia, viene traslata in una dimensione pubblica evidenziando l’urgenza delle relazioni tra individui. In questo caso le grafie in tre lingue differenti (inglese, russo, italiano) saranno dei tennisti Stan Smith, Danil Medvedev e Matteo Berrettini. Nello spiazzo d’entrata il TOH di Nicola Russo, una scultura in vetroresina che presenta il toro delle famose fontane torinesi magicamente venuto fuori dalla sua solita apparenza.

All’entrata ci accoglie, ed immediatamente ci pone di fronte alla sensazione di precipitare, un’altra installazione site specific di 90 mq a pavimento di Vittorio Corsini. In questo lavoro la protagonista è la linea in grado di creare un percorso fisico e mentale, con cui l’artista attiva lo spazio e avverte il visitatore che sta entrando in uno spazio irreale, instabile.
Il dualismo tra onirico e austero è ampliato dalle sedute scultoree Margherita di Jacopo Foggini per Edra in policarbonato, che, con le loro linee morbide e giochi di luci, contrastano con elementi essenziali e geometrici delle opere e dell’allestimento architettonico.

Nel foyer del teatro trovano spazio due sculture luminose dell’artista Albert Hien che ci parlano della magia della luce-colore e del linguaggio. L’artista evidenzia il rapporto con le parole in età infantile, quando tutto è gioco e scoperta e quando la componente ludica invade la sfera razionale, riportando la nostra attenzione all’ascolto delle emozioni primordiali. Affiancano le opere, le poltrone Vermelha, sedute disegnate da Fernando e Humberto Campana per Edra e realizzate sovrapponendo ed intrecciando centinaia di metri di corda

speciale, quasi a rimandare l’immaginazione a fiabeschi gomitoli magici, capaci di indicare la via perduta.
In questo spazio sono presenti tre video di Rino Stefano Tagliafierro dal titolo Stick your tongue out che aumentano il senso di irrealtà che l’esposizione si prefigge di suggerire.

Dal Foyer si accede al piccolo teatro che viene trasformata in una lounge. La grande scultura sospesa di Marc Andrè Robinson Right of Return (By Themselves and of Themselves) realizzata assemblano sedie di diversa provenienza e natura, in una volontà di trasformare in monumentale la provvisorietà e l’ininfluente. In questo contesto, l’opera diventa emblematica di quella piccola magia che l’arte compie cambiando completamente di significato degli elementi che utilizza. L’opera campeggia sui divani On the Rocks di Francesco Binfarè per Edra, come piccole isole che accolgono i visitatori.

Nella stessa stanza la poesia visiva di Robert Montgomery recita In the silence of your bones and eyes forgotten magic sits and waits for fire. L’artista porta la poesia nel linguaggio visivo offerto al pubblico, affrancandola dalla fruizione squisitamente intima nella quale viene confinata e dimostrandone la forza estetica e comunicativa. Fanno da cornice nel Piccolo Teatro le sedute e le librerie scultoree della collezione Primitive di Nucleo, collettivo di artisti torinesi capitanati da Piergiorgio Robino, un progetto focalizzato sull’assenza di eccessi decorativi, in favore di forme ridotte alla loro essenza geometrica. Primitive è puro volume, forza e intrinseca resistenza dei materiali.

Infine nella sala del teatro grande trova posto sul palcoscenico la scultura Nuvola di Gabriele Picco, una grande scultura di vetroresina a forma di nuvola è posta sul portapacchi di una fiat500 d’epoca. Quest’opera, una delle più iconiche dell’artista, parla di sogni, di desideri, di evasione, di immaginazione, in questo contesto è il tappeto magico che ci porta ovunque.

Il Teatro principale, trasformato per questa occasione in spazio ristorante, è allestito con ventiquattro tavoli che Studio F, brand torinese che realizza mobili in legno massello. I tavoli realizzati in frassino massello giocano sulla geometria del cerchio e del quadrato. I primi dodici tondi, progettati interamente da Studio F, rispecchiano l’attenzione per il materiale che caratterizza il loro design, enfatizzando i caratteri formali del legno massello attraverso la carbonizzazione del bordo dei piani e la lavorazione delle gambe ispirata alle sue spaccature naturali. La seconda metà, quadrati, sono una reinterpretazione di un tavolo disegnato da Raffaella Guidobono(fondatrice di Leftover Design) che Studio F ha realizzato per Casa Italia in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, mantenendo un design minimale e le caratteristiche forme squadrate del disegno originale.

Immagination is a Magic Carpet
LEA c/o Teatro dei Ragazzi
Corso Galileo Ferraris 266c
Opening su invito 13 Novembre 2021 h. 18.00

Progetto e concept Arte a cura di Beatrice Bertini e Benedetta Acciari / Ex ElettrofonicaProgetto di interni e allestimento Claudia Pignatale / secondomeMasterplan Fabio Lattanzi / LastarchImmagine Coordinata Francesco De Figueiredo / Nero EditionsFoto Serena Eller