Il 16 dicembre 2010 Ex Elettrofonica presenta la personale di Marinella Senatore. Oltre ad una selezione di fotografie inedite, scattate durante i suoi ultimi lavori di public art, l’artista realizza un’installazione appositamente per lo spazio.
Il titolo della mostra, Coming soon, non nasce solamente dalla relazione dei lavori di Marinella con il cinema, ma suggerisce il vero e proprio meccanismo di reazione che si ha di fronte alle sue opere. Attraverso il video, la fotografia, l’installazione, l’artista si propone di ricreare atmosfere che pongono l’osservatore in uno stato di continua aspettativa, “coming soon” per l’appunto, in attesa di un evento che deve ancora compiersi. Così la Senatore, avvalendosi di inquadrature evocative, illuminazioni ed atmosfere sospese, presenta un trailer di suggestioni, lasciando allo spettatore il compito di immaginarne la prosecuzione.

La mostra offre l’occasione di riflettere sul ruolo stesso dell’arte come “laboratorio capace di ribaltare la posizione di chi guarda da passivo a partecipante”. Così facendo, riaffida all’arte la funzione di attivare l’immaginario collettivo senza però condizionarlo. Non offre risposte, ma dà input per cercarle, come un’opera aperta che si fa occasione per il pensiero.
Grazie ad effetti di luci ed ombre vibranti ed avvolgenti, il lavoro di Marinella Senatore spinge a cercare nella penombra il ponte tra realtà e finzione, tra se stessi e le comparse evanescenti e misteriose protagoniste di queste opere.

Il percorso della Senatore, del resto, si muove da sempre all’interno del binomio cinema-arte, che l’ha accompagnata sin dalla sua formazione, maturata nel doppio binario dell’Accademia delle Belle Arti e del Centro Sperimentale di Cinema. Negli ultimi anni questa sensibilità ibrida ha portato l’artista alla realizzazione di progetti di public art capaci di coinvolgere centinaia e in alcuni casi migliaia di persone, spesso intere comunità, artefici e protagonisti del suo lavoro.
Oggi l’impegno di Marinella Senatore riscuote un successo di critica e di pubblico sempre più vasto testimoniato inoltre dagli ultimi premi vinti: Premio New York, Premio Terna Musei 2010, finalista Celeste Prize 2010 e Premio Furla 2011.

Per questa mostra si ringrazia la collaborazione della Galleria Umberto di Marino, Napoli.