There Should Be a List Somewhere, un progetto inedito di Pesce Khete. Il titolo, pura evocazione di uno stato d’animo confuso e bisognoso di rassicurati punti stabiliti, è la chiave di lettura più indicata per trasmettere il disorientamento che bisogna provare ogni volta che ci si appresta a dipingere. Per Pesce Khete ogni opera è un “un salto nel vuoto”, l’utilizzo della carta come supporto ne è la conferma. Questo materiale si presenta come punto zero, estraneo ai limiti imposti dalla tela permette di aumentare o diminuire lo spazio sul quale si sta lavorando. Spazio che, così costituito, si presenta come il luogo della reazione all’errore, generatore di imprevisti in quanto evento che non può essere dominato, se non dal calcolo estetico indotto proprio dal bianco, dal vuoto, della carta. Questo modus operandi si estende alle superfici irregolari dell’Ex Elettrofonica, qui non vi è alcuna volontà di eluderne le difficoltà, ma di gestirle e valorizzarle fino a sottolinearne le forme.

La mostra personale di Pesce Khete There Should Be a List Somewhere è il punto di arrivo, e di partenza, di una ricognizione che Ex Elettrofonica sta svolgendo da un anno a questa parte sulla pittura italiana contemporanea. La ricerca, nata per porre domande su un argomento che la galleria non aveva mai affrontato, ha portato a contatti reali e virtuali con un gran numero di artisti ed ha avuto il pregio di generare altrettanti, e molto più stimolanti, interrogativi.

Una delle risposte più interessanti che abbiamo ricevuto è stata di Pesce Khete: “Il mio lavoro nasce dal costante tentativo di raggiungere con un salto un punto oltre la mia altezza”. Anche la galleria, rispetto all’ambizione di questo progetto, può far sua questa affermazione, e tra l’atro Pesce è molto alto.

 

Pesce Khete 1980, vive a Roma. Solo Show: 2014 Barriera, Torino (in programma); 2013 “Ludwig aus der Zeit”, Ex-Monastero dei Benedettini, Catania; “Horst der Künstler”, Farnespazio, Localedue, Bologna; “Horst der Künstler”, Farnespazio, GAFF, Milano; 2011 “sulle river”, The Flat-Massimo Carasi, Milano; Tennis, con Michele Bazzana, CARS Omegna (VB); Pinturas y papel (De Alpibus ad Carthaginem Novam), Centro Cultural Ramón Alonso Luzzy (La Mar de Musicas), Cartagena, Spagna; Pesce Khete, Drawing Now! Le Salon du Dessin Contemporain c/o stand Van der Stegen, Parigi; Pesce Khete, MARS Milan Artist Run Space, Milano; 2009 “Pesce Khete” , Magda Bellotti Gallery Madrid; “In qulaity like he once”, The Flat-Massimo Carasi, Milano; VOLTA NY, c/o stand The Flat-Massimo Carasi, New York; 2008 “You’ve caught me in a bad mood”, The Flat-Massimo Carasi, Milano; Group Show: 2014 Salon Saloon, Greenhouse, Berlino (in programma); 2013 Landina, Palazzotto d’Orta, Orta San Giulio / CARS Omegna (VB); “Fuori! Artisti”, Fondazione Sandro Penna, Torino; Opere dalla Collezione FARO, CARS Omegna (VB), The Idea of Realism, a cura di Christian Caliandro e Carl D’Alvia, American Academy in Rome; 2012 Collettiva, a cura di Massimo Carasi, Daniela Barbieri e Antonella Magalini, The Flat-Massimo Carasi, Milano; Painting detours, a cura di Andrea Bruciati, Villa Gorgo-Guado dell’Arciduca, Nogaredo al Torre (UD); Per te solo il cuore dimentica ogni suo affanno, a cura di Andrea Bruciati e Eva Comuzzi, GAMUD, Udine; Sweet Sheets IV, a cura di Federico Lupo, Zelle Arte Contemporanea, Palermo; 2011 Altered Translation, a cura di Antonio Grulli e Luca Bertolo, CAR Projects (Car Drde), Bologna; Appunti di Pittura, a cura di Arianna Rosica e Enzo Cucchi, Museo MARCA, Catanzaro; D/Raft – Action Kodra 11 a cura di Georgia Kotretsos, Salonicco; Inside the Artist’s Studio, a cura di Georgia Kotretsos, TinT Gallery, Salonicco; El Ojo del Mirlo, Galerìa Isabel Hurley, Malaga, 2010 Hidden, Galerie Van der Stegen, Parigi; The limbo collection, The Flat-Massimo Carasi, Milano; En plein air, a cura di Angelo Mosca, Ortona a Mare, Chieti; If you can hold your breath, a cura di Lucy Johnston, Ceri Hand Gallery, Liverpool; Impresa Pittura, a cura di Raffaele Gavarro, Ciac Museum, Castello Colonna di Genazzano, Roma; 2009 Je t’aime Skye Boutin – John Phillip Abbott & Pesce Khete, Galerie Van der Stegen Parigi; The Speakeasy show, The Flat-Massimo Carasi, Milano; Prague Biennal 4, “No more than a point of view” a cura di Angelo Mosca, Praga; I Mostri, Galerie Van der Stegen Parigi; 2008 Group Show, Start Milano, The Flat-Massimo Carasi, Milano; 2007 Disarticulated Speech, The Flat-Massimo Carasi, Milano; 2006 Abo . 47th Floor Gallery, Roma; Residenze: 2013 DIOGENE, Residenza Bivaccourbano 2013, Torino; Studio36, Bristol; 2012