Venerdì 14 giugno alle ore 18.00 la galleria Ex Elettrofonica ospita un incontro e una mostra del duo artistico PetriPaselli.

In questa occasione verrà presentato il nuovo volume 99objects con un incontro tra PetriPaselli, Adiacenze e Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

 

La mostra, dal titolo Vacanze romane a cura di Adiacenze, parte dall’uscita in anteprima del quinto numero di 99objects riguardante la collezione di ceramiche da muro con motti beneaugurali e non solo. 99objects è un prodotto editoriale iniziato dai PetriPaselli nel 2017 e attraverso il quale il duo artistico mette insieme l’esperienza accumulata nei primi dieci anni di lavoro e le loro ricerche riguardanti il tema del collezionismo. Infatti 99objects è una sorta di enciclopedia che ha come obiettivo l’indagine dei tipi di collezionismo e delle differenti modalità del collezionista di approcciarsi alla realtà. Ogni numero prende in considerazione un oggetto che viene presentato in 99 varianti.

Come dice Elio Grazioli nel testo critico della loro mostra Chiuso per malattia presentata nel 2016 a Bologna nello spazio di Adiacenze, “il collezionismo per noi è una ‘forma’, cioè un modo di mettere e tenere insieme le cose, alternativo, per esempio, all’archivio, nella sua accezione conservativa e documentaria”.

Ma cosa succede quando la collezione viene negata, tolta dalla propria sede o oscurata? Cosa ne rimane? In Vacanze romane è proprio il tema del rimosso, dell’oscurato che prende piede e viene analizzato.

Nel corso della storia, molti sono gli artisti (si pensi ad esempio a Claudio Parmiggiani con le sue Delocazioni) che hanno lavorato su questi temi; i PetriPaselli rispetto a questi artisti aggiungono un concetto. Il rimosso in questo caso viene rappresentato da una copertura, quindi non è tanto il fatto di vedere le ombre, oppure ciò che rimane di una collezione, ma il non renderla visibile attuando un processo evocativo nello spettatore. Se ad esempio nel ciclo Souvenir d’Italie i PetriPaselli presentavano foto di souvenir di tre città italiane, qui i souvenir sono posti con l’immagine rivolta verso il muro portando in primo piano l’interrogativo della rappresentazione stessa dell’oggetto.

Di contro, a muro vediamo le altre opere che costituiscono il corto circuito artistico dell’ultimo numero di 99objects: se gli oggetti vengono solitamente presentati nelle case attaccati alle pareti, qui vengono nascosti da carte da parati anni Settanta in modo tale che ne rimanga visibile solo l’impronta, ma non la fattezza vera e propria.
Da qui la domanda: degli oggetti collezionati, quanta importanza ha l’estetica rispetto all’idea della collezione stessa?

 

PetriPaselli è un duo artistico composto da Matteo Tommaso Petri (1981) e Luciano Paselli (1983). Originari di Vergato, vivono e lavorano a Bologna. Amici fin dall’infanzia, il loro lavoro insieme inizia a maturare nel tempo fino ad arrivare ad una consapevolezza critica e artistica nel 2007. Tra le tante mostre personali  2017, “99Objects”, Mambo, Bologna; 2016, “Chiuso per Malattia”, Adiacenze, Bologna, testo di Elio Grazioli; 2016 “Il Compianto”, Adiacenze, Bologna; 2014, “Quando il nonno pescava”, a cura di Silvia Petronici, Adiacenze, Bologna; 2013, “UNHEIMLICH, PetriPaselli-Sabrina Muzi”, a cura di Annalisa Cattani, Novella Guerra, Imola; 2012, “Amici d’Infanzia”, kunStart OFF, Arts Hotel, Bolzano; 2009, “Souvenirs d’Italie”, all’interno di “BTAT_Crossing – Forum de l‘Image”, spazio Croix-Baragnon, Tolouse