Twiner#3 Landscape è il progetto ideato dalla galleria d’arte Ex Elettrofonica e dalla galleria di design Secondome per il Corporate Hospitality degli Internazionali BNL d’Italia, edizione 2015. Quest’anno la mostra si concentra sulla valorizzazione del Foro Italico inteso come luogo straordinario dal punto di vista ambientale, storico, artistico e architettonico. Pur trovandosi nel centro della città, è sovrastato da Monte Mario, una montagna verde, e cinto sul lato opposto dal fiume Tevere. La natura dunque si fonde con i marmi del ventennio e il progetto punta a non perdere quest’armonia quando si varcano le Lounges del Corporate Hospitality. Le opere e gli arredi proposti per il nuovo allestimento hanno la qualità di mettere in dialogo l’interno e l’esterno dello stadio del Tennis, restituendo una sensazione osmotica e sorprendente. Ogni ambiente è pensato in riferimento ad un tipo di paesaggio, declinato in una modalità non convenzionale.

Lounge FIC – Paesaggio Modello

Un allestimento monocromatico punta sui vari toni del verde costruendo una continuità tra interno e esterno. La sala ospita opere su stoffe dipinte di Guendalina Salini, leggeri disegni, anche animati, di Avish Khebrehzadeh, fotografie di Alessandro Dandini de Sylva e un’irriverente scultura di Davide Monaldi, tutte opere in cui il tema del paesaggio è affrontato nella sua evidenza di genere. Per il design il tavolo S3 di Giovanni Casellato, la panca di Giovanni Minelli, i panorami mirrors di Zaven, la sedia e la poltrona Petroglyph di Nucleo ed i vasi in cemento e vetro di FX Ballèry tutti per secondome edizioni. Fiori in ferro di Antonino Sciortino. Divani e Poltrone Baxter. Un mix di pezzi in produzione artigianale ed in edizione limitata.

Monte Mario sud – Paesaggio Artificiale

La testa di cervo e l’aquila d’oro di Meital Katz- Minerbo introducono il tema della natura-feticcio, mentre i monocromi di Antonello Viola portano questa finzione all’eccesso, imponendo nomi di luoghi a visioni infinite. L’ambiente interno descrive un paesaggio artificiale mediante l’utilizzo dei colori oro e rosa, inesistenti in natura, gli sgabelli di 4p1b, lo sgabello Van Gogh di Parisotto+Formenton per Mingardo design faber, il Sacco di Zanotta, il mappamondo Coexist di Gio Tirotto e la serie Titled di Emmanuel Babled per secondome edizioni, i tavoli di Leftover, Divani e poltrone Baxter.

Monte Mario Nord – Paesaggio nei Sogni

Le opere di Max Renkel creano un’atmosfera onirica in cui lo sguardo non trova pace, spostandosi continuamente tra colori e linee, come nei sogni dove ogni elemento ha il suo significato. La sensazione è amplificata dall’ambiente connotato da elementi provenienti dal design più iconico e dalle nuove produzioni ispirate alla corrente pop: il divano Superonda e la poltrona Joe di Poltronova, gli sgabelli Mezzadro e il Sacco di Zanotta, il vespino di Gio Tirotto, Il cactus ed il Pratone di Gufram, La Proust di Mendini per Cappellini, Le sedie in ferro in autoproduzione di Giovanni Minelli, il tavolo Mini di Artwo.

Presidenziale – Paesaggio Antropizzato

Le due grandi tele di Enzo Cucchi, uno dei principali esponenti del nucleo storico della Transavanguardia, caratterizzano l’ambiente della sala Presidenziale e sono l’emblema del paesaggio Italiano, quello in cui l’uomo ne condiziona la morfologia. Nelle opere su tela Cucchi si riappropria con sguardo visionario del mito, della storia dell’arte e della letteratura, dando vita a composizioni di grande intensità simbolica. A questi lavori fanno eco le due fotografie di Alessando Dandini de Sylva: qui l’artista crea in studio il dispositivo per riprodurre l’immagine del paesaggio mediante la luce. Il design è minimale, rigoroso, quasi austero. Tavoli e sgabelli Leftover, divani e sedute Baxter, i Coffee Table di Victoria Wilmotte per From-To.

Tevere Sud – paesaggio originario

Le campiture di colore tenue e i segni ripetuti di Alessandro Sarra donano all’ambiente un’atmosfera sospesa, di riflessione. L’astrazione si rapporta alla natura come una ricerca di gesti e forme originarie che vanno estratte dal reale per codificare il disegno che la governa. Gli arredi vintage di questa sala sono pezzi storici ed originali del design internazionale degli anni ’50.