Cristian Chironi interviene nelle sale della Victoria Ocampo House con una selezione di opere realizzate durante le sue precedenti residenze in edifici emblematici del movimento architettonico modernista nel mondo: Casa Wabi di Tadao Ando (Escondido Port), Casa Pierre Jeanneret (Chandigarh), le residenze nelle costruzioni di Le Corbusier nell’ambito del progetto My house is a Le Corbusier: Esprit Nouveau (Bologna), Studio-Appartamento (Parigi), Appartement 50 – Unité d’habitation (Marsiglia), Casa Curutchet (La Plata), varie costruzioni a Chandigarh e gli interventi alla Cité de Refuge e al Pavillon Suisse (Parigi).
L’artista combina questi interventi con l’esperienza di vivere nella Victoria Ocampo House, dove, nel corso di un mese, ideerà e realizzerà nuovi interventi che saranno esposti nella sala espositiva a partire dal 23 luglio.
Periodicamente saranno organizzati incontri con l’artista, performance, proiezioni, ascolto di suoni e discorsi relativi ad architetture concepite come spazi abitativi che promuovono il dinamismo e l’incontro tra culture e linguaggi diversi. Il 30 giugno Chironi inaugura questa serie di incontri con la performance Cutter: con riviste e immagini stampate, l’artista rimuove con uno strumento aguzzo tutte le immagini di ciò che si sta estinguendo o è già estinto – sia elementi naturali che architettonici – fino a quando non si generano nuove relazioni tra le pagine che si susseguono.
Cristian Chironi ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora in diverse parti del mondo. Usa lingue diverse, spesso in dialogo tra loro. Le sue opere site-specific di natura performativa e installativa cercano sempre l’interazione con il contesto, sia esso umano (pubblico) o ambientale (spazio).